BOBO RONDELLI

Cantautore, poeta, attore e performer, Roberto Rondelli nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che ispira da sempre la sua arte. Fin dagli inizi si dedica alle cover, dando vita al trio Les Bijoux e successivamente agli Ottavo Padiglione (che prende il nome dal reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Livorno), band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana, soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi e ironici, specchio di una cultura quella toscana che racchiude un modo di essere, cinico e spassionato. Dall’omonimo disco d’esordio viene estratto il singolo “Ho picchiato la testa”, prodotto da Pirelli, che vende 30.000 copie e conquista le radio. La vita artistica degli Ottavo Padiglione prosegue con una serie di dischi pubblicati da importanti etichette discografiche fino al 2000, quando la band si scioglie e Rondelli inizia la sua carriera solista. Nel 2001 esce il primo album “Figli del nulla”, che esprime tutta la personalità di Bobo, seguito un anno dopo da “Disperati intellettuali ubriaconi”, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo: ne parlano importanti testate, come Il Corriere della Sera e La Repubblica, e Bobo Rondelli vince il Premio Ciampi per il miglior arrangiamento. Negli anni successivi esce un best of degli Ottavo Padiglione e Rondelli si dedica alle colonne sonore di film, come “Sud Side Stori” di Roberta Torre, di cui è anche protagonista, e “Andata e Ritorno” di Alessandro Paci. Dopo un periodo di silenzio, nel 2009 pubblica l’album “Per Amor Del Cielo”, prodotto da Filippo Gatti: nove brani intimi, di chi ha fatto della riflessione uno stile di vita, presentati tra teatri e piazze, in una lunga stagione concertistica. Nello stesso anno il regista Paolo Virzì gli dedica il road-movie “L’uomo che aveva picchiato la testa”, di cui Bobo è protagonista, pubblicato in dvd da POPOLI DOC, collana del Festival dei Popoli. Nel 2011 esce il disco “L’ora dell’ormai”, che contiene dodici brani inediti e una poesia del poeta meneghino Franco Loi, a cui segue nel 2013 “A Famous Local Singer” (Ponderosa Music&Art), un album dal respiro internazionale, nato dall’incontro con la brass band l’Orchestrino e prodotto da Patrick Dillett (già a lavoro con David Byrne, They Might Be Giants, Soul Coughing, Lounge Lizards, Bebel Gilberto, Notorious B.I.G., Mariah Carey, Queen Latifah, Brian Eno,
Angelique Kidjo). Il 2014 vede importanti partecipazioni televisive e radiofoniche, e un’incessabile attività live. Parallelamente, Bobo Rondelli realizza uno spettacolo omaggio a Piero Ciampi e partecipa come protagonista al docufilm omaggio all’artista livornese prodotto da Sky Arte “Piero Ciampi – Poeta, Anarchico, musicista”. Nel 2015 esce il suo nuovo album “Come i carnevali” (Picicca Dischi / The Cage, distr. Sony), scritto in parte con Francesco Bianconi dei Baustelle e prodotto artisticamente da Filippo Gatti, che riceve ottimi consensi di pubblico e di critica: Bobo suona in tutta Italia, partecipa come ospite al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo ed è spesso ospite di Gazebo su Rai3.
Nel 2016 Bobo Rondelli appare come attore nel film di Paolo Virzì “La pazza gioia”, dove interpreta Renato Corsi, e pubblica il disco tributo a Piero Ciampi “Ciampi ve lo faccio vedere io” (in allegato al quotidiano Il Tirreno) che va esaurito in sole 48 ore. Il disco viene ristampato e distribuito da Sony Music a marzo dello stesso anno. Il progetto ispira l’omonimo spettacolo, che viene portato nei principali teatri e festival della penisola, riscuotendo un notevole successo di pubblico e importanti apprezzamenti da parte della stampa.
Il 6 ottobre 2017 esce “Anime storte” (cd e vinile; The Cage con distribuzione Sony Music Italy): Rondelli continua a vivere la sua seconda giovinezza artistica e si fa ispirare dalle persone semplici dei giorni nostri, piene di amicizie sui social, ma sempre più sole e alienate nella realtà. È proprio il singolo “Soli” ad anticipare l’intero lavoro, seguito da un bellissimo video di Tommy Antonini. Il disco vede la produzione e gli arrangiamenti di Andrea Appino (The Zen Circus), e la partecipazione di Bocephus King e del Maestro Pellegrini (The Zen Circus).
Nel 2018 Rondelli recita nella serie “I delitti del BarLume”, dove interpreta un cantante caduto in disgrazia e scrive per l’occasione il brano “Budel tu’ mà”, da lui stesso interpretato nell’episodio della serie. Questa samba livornese piace al pubblico e sarà inserita nel disco “Storie Assurde” (2024).
A luglio 2019 Mondadori pubblica il suo libro autobiografico “Cos’hai da guardare”.
Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo, duettando con Irene Grandi nella serata delle cover, sul brano “La musica è finita” di Bindi, Califano, Salerno, e torna nel cast del BarLume per un episodio della settima stagione.
Il 14 maggio 2021 il singolo “Sabrina” anticipa l’uscita dell’album “Cuore Libero”, una raccolta di canzoni scritte e registrate durante la pandemia e presentata durante l’estate con un tour che vede la partecipazione del pianista Claudio
Laucci. Nel 2023 esce la ristampa di “Ciampi ve lo faccio vedere io” (The Cage/ The Saifam Group), in concomitanza con lo spettacolo-tributo a Piero Ciampi, e nasce l’idea di un album goliardico e irriverente, una raccolta di brani vecchi e nuovi, che raccontino le “Storie assurde” di personaggi altrettanto assurdi. La scelta del singolo cade su “La Chiappona”, uno dei brani preferiti dal pubblico, che riassume lo spirito di questo nuovo progetto.
Il disco, prodotto da The Cage e The Saifam Group, esce il 14 giugno 2024 (CD e Vinile) e si posiziona nelle classifiche di vendita FIMI: prende parte alle registrazioni dell’album anche la band maremmana Musica da Ripostiglio, che accompagnerà Bobo Rondelli anche in tutto il tour di presentazione.