Max Casacci è un musicista, produttore, autore di musica e testi, ingegnere del suono, e sperimentatore.
Chitarrista e fondatore dei Subsonica, una delle band più importanti della musica italiana degli ultimi decenni, è attualmente è attivo in altri 3 progetti.
A nome Max Casacci si occupa di trasformare la materia in musica, partendo da rumori e ambienti sonori, con o senza utilizzo di strumenti musicali. (Di recente l’artista Michelangelo Pistoletto, gli ha commissionato un’opera sonora “Watermemories” realizzata con suoni e rumori dell’acqua di Biella).
Insieme ai Deproducers (i produttori Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e Vittorio Cosma) si occupa di trasporre in musica la Scienza.
Le origini musicali sono da ricercarsi negli anni 80, nella scena underground post-punk torinese. Max è attivo con le più importanti band della città e nel frattempo all’interno di uno studio cinematografico artigianale, del padre Ferruccio Casacci, crea colonne sonore per cinema teatro sperimentale e danza contemporanea.
Negli anni 90 quello stesso studio, diventerà una sala di registrazione: Casasonica (oggi studio Andromeda Studio Torino) e sarà punto di riferimento per la scena italiana. Afterhours, Almamegretta, Assalti Frontali, Antonella Ruggiero, Cristina Donà, Mau Mau, Africa Unite, Modena City Ramblers, Perturbazione, Eugenio Finardi Fratelli di Soledad, Mina, sono alcuni nomi per con i quali Max collaborerà in veste produttore autore, sound engineer.
In quegli anni Max si unirà agli Africa Unite, ad oggi la più importante reggae band italiana.
Con il suo contributo alla produzione e alla scrittura (di almeno tre album), la band spiccherà il volo ritrovandosi a suonare in giro per il Pianeta, Giamaica inclusa.
Nel 96 Max abbandonerà gli Africa Unite e insieme a Samuel Romano fonderà i Subsonica.
Attualmente è attivo nel mondo della musica elettronica sperimentale anche in veste di sound engineer.
(Di recente ha mixato per la prestigiosa Warp Records gli ultimi due album di Lorenzo Senni).
È stato inoltre presidente e condirettore del festival Traffic Torino Free Festival.
È tuttora molto attivo nell’ambito della progettazione culturale.